Ero un bellissimo e
raffinato foglio di carta. Perché dico ero?
Tre settimane fa sono
stato imballato insieme ai miei quattrocento fratelli. Fui subito portato a una
tipografia; già immaginavo il mio futuro grandioso: come prima pagina di un
famoso giornale. Purtroppo ,nel momento della stampa,mi ruppi e lì
pensai:<<Noo!!>>. Ero triste e infelice. Fui subito buttato nel
cestino e per giunta raccolto, quella stessa sera.
Ero impaurito,,avevo
freddo, non sapevo cosa fare, così chiesi ad un altro foglio cosa stava per
accadere. Gli domandai:<<Scusi, sa dove siamo?>>. Egli mi
rispose:<<No,non lo so,ma ho sentito dire che…>>. In quel momento
il sacco cadde,e l’altro foglio rotolò sotto alla busta. Dopo questo ero ancora
più impaurito.
Riuscii a sbirciare fuori.
Un uomo stava per raccogliere il nostro sacco e stava per buttarlo in un grande
camion verde. Un altro foglio mi disse:<<Amico,stai calmo,so cosa sta per
succedere!!!>>. Me lo sussurrò all’orecchio,ma non ve lo dico per non
rovinarvi la sorpresa. Fui portato in
uno stabile chiamato “Amici della natura. Fui messo in una grande cesta in
ferro e fui sommerso in acqua calda insieme agli altri fogli. Fui ridotto in
poltiglia,,ma il processo non fu doloroso. Dopo fui depurato,per separarmi
dalle impurità ancora presenti(pezzetti di plastica o di metallo), poi fui de
inchiostrato per ritornare bianco. Infine reimpastato con altri pezzetti di carta.
Il risultato finale? Carta nuova un po’ giallastra ma nuova, come la mia vita.
Infatti, ora sono
affisso al muro di una scuola d’infanzia. Sono un foglio con scritto:
“Riciclare: salva la natura e i fogli”. Ora penso che ogni foglio, cartoncino o
addirittura cartellone, può avere più vite.
fine
by
Adriana Villani
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